
Iros
Marpicati

L'artista Iros Marpicati, testimone di gran parte dell'arte contemporanea della seconda metà del 900, nella sua ultima ricerca artistica percepisce la poesia di forme chiuse e sature di colore, dove la gestualità informale sembra solidificata per cristallizzarsi in una dimensione atemporale.
La pennellata sembra condensata, compressa in "nuances" pure di colore che si materializzano in concretizzazioni austere, tra cui predomina il nero.
Un nero che si presenta al mondo in maniera netta e decisa, che tuttavia serba dentro di sé tutta la simbologia dell'assenza. La vita che si nasconde, che non vuol essere veduta, in queste opere si manifesta in tutta la sua potenza, seppur elargita nell'ombra...Nego ergo sum!
L' immagine trionfa con lucida introspezione, in questo "humus" aspro che capta " la mancanza", dando vita a una rigorosa sintesi spaziale. È la pulizia di limpide sequenze di piani prospettici, con la consapevolezza di dare l'essenziale della visione. Una visione sospesa tra "l' Arcano e l' Urbano", dove forme geometriche si innalzano imponenti, generando struttura e contenuto insieme.
Forma e colore sono resi imprescindibili, coesi in un'entità autonoma che, col suo imporsi nello spazio, crea un' ambientazione...Il luogo del Lògos.
Si percepisce l' acuta intuizione dell'artista di saper "fermare" le cose...Farle sostare, intuire il punto esatto della loro naturale collocazione.
Le configurazioni attraversano la tela, coscienti l'uno della presenza dell'altro, con la rispettosa attenzione a non invadere, accettando il proprio confine. Quel margine sottile che crea diverse dimensioni spaziali e mentali. Quel margine che diversifica il mondo!
Eppure in queste forme solitarie, come monumentali essenze archetipiche, si intravedono sottili ramificazioni che generano l' incontro.







Iros Marpicati è nato a Ghedi (Brescia). Ha studiato all’Accademia Carrara di Bergamo con A. Funi ed ha cominciato ad esporre nel 1957. In seguito ha conseguito il diploma al Liceo Artistico di Brera. Ha intrapreso gli studi alla Facoltà di Architettura presso l’Università del Politecnico di Milano che ha abbandonato per dedicarsi alla pittura. Il suo lavoro si muove da anni su un territorio di evocazioni esistenziali.
L’artista che opera tra Brescia e Milano, ha allestito diverse personali: tra le più recenti quella alla fondazione stelline nel novembre/dicembre 2010 e al Chiostro del Bramante a Roma nel settembre/ottobre 2011 ed ha inoltre esposto in importanti rassegne.
